PROGETTO   EDUCATIVO 

                                                                                                           “LA FABBRICA DELLA FELICITA’

INTRODUZIONE

  • Il Polo d’InfanziaLa Fabbrica della Felicità” ha sede nel comune di Avola in provincia di Siracusa, in un grande immobile di proprietà dei gestori posto in una zona strategica della cittadina, facilmente raggiungibile dalla circonvallazione e in forte espansione abitativa. La scuola si trova su un lotto di 3.000 mq circa e copre una superficie di 830 mq, buona parte dell’area limitrofa alla costruzione è destinata a spiazzo e giardino.

Lo spazio esterno è composto da: un cortile posteriore di 500 mq, un’area destinata a giardino con prato inglese, alberi e piante ornamentali attrezzata con giochi, scivoli, altalena in legno per un totale di 1200 mq. La struttura è interamente recintata e soggetta a videosorveglianza. La struttura è interamente a piano terra.

I locali rispettano le norme sulla sicurezza – D.L. 9 aprile 2008, n° 81, e gli impianti sono stati realizzati in modo conforme alle regole dell’arte, secondo quanto previsto dall’art. 7 della legge n. 46/90. La Scuola ha aderito al programma inerente la certificazione UNI EN ISO 14001:04.

Il Polo d’Infanzia ospita bambini da zero a sei anni.

Possono iscriversi alla Sezione Nido bambini da zero a due anni;

Possono iscriversi alla Sezione Primavera i bambini che compiono due anni entro dicembre dell’anno in corso;

Possono iscriversi alla Scuola dell’Infanzia i bambini che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento.

Possono iscriversi alla Scuola dell’Infanzia i bambini che, come anticipatari,  compiono tre anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento.       Tale possibilità è, comunque, subordinata alle seguenti condizioni previste dall’articolo 2 del Regolamento (dpr 89/2009):
a) disponibilità dei posti;
b) accertamento dell’avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa;
c) disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni;
d) valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle modalità dell’accoglienza.

L’orario di funzionamento della Sezione Nido e della Sezione Primavera è stabilito in 25 ore settimanali, con possibilità di estensione fino a 38 ore.

L’orario di funzionamento della scuola dell’infanzia è stabilito in 38 ore settimanali.

Finalità educative

La scuola concorre all’educazione armonica e integrale dei bambini nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nonché della responsabilità educativa delle famiglie.

Il polo d’infanzia adotta strategie educative e didattiche che tengono conto della centralità di ogni alunno, della sua personalità e identità, delle sue fragilità e delle sue capacità nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Il piccolo studente è posto al centro dell’azione educativa nei suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, etici e spirituali. La nostra scuola si pone come luogo accogliente e familiare adatto a raggiungere le tappe dell’apprendimento e di crescita di ogni studente.

Per tutto questo, ogni anno l’inizio delle lezioni nel mese di settembre, è strutturato in modo tale da garantire un inserimento graduale e meno traumatico possibile per tutti i bambini, specie dopo la pausa estiva.

Il Polo d’Infanzia attiva il servizio nei primi giorni di settembre con orario ridotto organizzando gli inserimenti in turni stabiliti dal personale.

Il servizio mensa sarà garantito dopo aver terminato la fase dell’inserimento.

Nel mese di settembre il polo garantisce il servizio fino alle ore 13.00.

Da ottobre a giugno orario completo fino alle ore 15.30.

Nel mese di luglio il servizio è garantito dal lunedì al venerdì fino alle ore 13.00

 

RUOLO DEGLI INSEGNANTI

I bambini sono guidati nella loro crescita scolastica da docenti ed educatori con la preparazione culturale desunta dai titoli prevista dalla legge italiana. I nostri educatori collaborano con la Direzione al fine di creare un ambiente sereno per i bambini e per i genitori, con i quali si vuole creare un rapporto basato sul dialogo, sulla fiducia, sul rispetto reciproco, sulla collaborazione e corresponsabilità.

La programmazione dell’intervento formativo delle insegnanti prevede nella sua pianificazione:

  • L’analisi della situazione iniziale.
  • La definizione degli obiettivi generali di tipo pedagogico e disciplinari, efficaci alla formazione del bambino.
  • La selezione dei contenuti tenendo presente le esperienze e le competenze già maturate dai bambini.
  • La selezione delle metodologie e delle strategie.
  • La ricerca di procedure di verifica e valutazione.

 

OBIETTIVI, MEZZI E STRUMENTI

Secondo le Indicazioni nazionali, il polo “si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai zero ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura”. Il Polo si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e di avviarli alla cittadinanza. Avviare i bambini alla cittadinanza è un percorso che parte dalla progressiva acquisizione della consapevolezza dell’altro diverso da sé, si sviluppa verso la propensione al dialogo e all’accettazione di regole condivise, per favorire la pacifica convivenza sia nell’ambiente sociale che in quello naturale.

In conformità con le indicazioni e i programmi ministeriali la nostra scuola mira a promuovere l’educazione e lo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento per una sua crescita armoniosa. La scuola vuole rispondere al diritto del bambino di crescere bene anche fuori dal contesto familiare, in sintonia con gli orientamenti legislativi che chiedono di promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini attraverso la conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle competenze. Gli insegnanti hanno il compito di guidare i bambini nel fare e nell’agire dei campi d’esperienza :                   il sé e l’altro;                                                                                                                                il corpo e il movimento;                                                                                              linguaggi, creatività, espressione;                                                                                            i discorsi e le parole;                                                                                                                   la conoscenza del mondo.

Tutto ciò verrà realizzato tramite esperienze didattiche quotidiane che partendo dal vissuto concreto riescano a generalizzare il contenuto educativo dell’attività. Le attività saranno svolte in piccolo gruppo omogeneo per età. Il materiale didattico, usato in modo guidato e funzionale, assume un ruolo importante e fondamentale in quanto mezzo di apprendimento.

PROGETTO EDUCATIVO IDENTIFICATIVO DEL POLO

Il nome del Polo è stato scelto per evidenziare il nostro progetto educativo identificativo e della nostra idea di educazione. Fabbricare vuol dire creare, inventare, manipolare, fare, costruire, scoprire, sperimentare.

Nel particolare la nostra scelta educativa consiste nel guidare il bambino verso la conoscenza del mondo attraverso esperienze pratiche e reali da fare in laboratori allestiti su misura. Creando il bambino intuisce ed elabora i meccanismi mentali che permettono di passare dal particolare al generale, dal concreto all’astratto.

I laboratori presenteranno le attività sotto forma di gioco, poiché il gioco soddisfa il bisogno d’espressione e di relazione spontaneo del bambino, permettendogli di acquisire tanti nuovi concetti in modo divertente.

I laboratori che verranno attivati saranno scelti, tra quelli di seguito elencati, di volta in volta in base al progetto guida che identifica quel particolare anno scolastico e in base agli obiettivi educativi e didattici da raggiungere.

  • Laboratorio di grafica e pittura per imparare a percepire, distinguere e conoscere i colori, le forme, le linee attraverso diverse tecniche pittoriche quali acquarelli, pennarelli, pastelli a cera, colori a dita, collage con carta, stoffa, fiori, pasta, spugnatura, stamping, stencil, decoupage.
  • Laboratorio di manipolazione per sviluppare le competenze motorie, cognitive ed espressive. Attività quali manipolare, impastare, infilare, trasformare permette di interiorizzare l’esperienza e memorizzare attraverso il vissuto. I materiali usati saranno la pasta di sale, das, plastilina.
  • Laboratorio danza creativa per migliorare l’uso e il comportamento del corpo. La danza e il movimento in generale sono uno strumento di conoscenza, una forma di comunicazione, un modo per adattarsi all’ambiente. Gli strumenti utilizzati saranno materassini, palle, cerchi, palloncini, tessuti ecc., inoltre saranno proposti giochi di spazio, giochi di squadra, giochi di postura corporea, giochi di espressione corporea, giochi di equilibri e di lateralità.
  • Laboratorio di animazione musicale per educare all’ascolto del suono e del silenzio, per introdurre i concetti di ritmo, per favorire l’ascolto come atteggiamento mentale, psicologico e corporeo. La musica è un linguaggio alternativo immediato che permette al bambino di capire e percepire situazioni ed atmosfere. Lo scopo del laboratorio è quello di far conoscere al bambino i suoni della natura, i suoni prodotti dal corpo, la potenza della voce, la forza del silenzio, gli strumenti musicali (da costruire anche insieme). Il percorso musicale culminerà con la costituzione di un piccolo coro.

·        Laboratorio teatrale perché un’attività teatrale, quali che siano le tecniche con cui viene realizzata, può diventare il luogo ideale per svolgere un percorso interdisciplinare nel quale maturare idee e proposte, per trovare sinergie tra i vari ambiti disciplinari del sapere: educazione linguistica, educazione all’immagine ed al suono, educazione motoria, educazione musicale. L’immedesimazione e lo scambio di ruolo hanno una forte valenza educativa, inoltre il teatro permette di sperimentare nuovi percorsi di socializzazione, diversi approcci di comunicazione. Con il teatro si possono potenziare le capacità espressive verbali e gestuali e arricchire il patrimonio lessicale e semantico.

  • Laboratorio di cucina rivolto non solo ai bambini ma anche ai loro fratelli, ai nonni e ai genitori con l’obiettivo di promuovere e sviluppare i valori educativi, affettivi, di aggregazione, condivisione e divertimento del “cucinare insieme” per creare piatti da consumare insieme e non da utilizzare come gioco. Il laboratorio permetterà di fare educazione alimentare attraverso il risveglio dei sensi: l’olfatto, il tatto, la vista, il gusto saranno educati a riconoscere i cibi buoni e nello stesso tempo sani, inoltre attività come impastare, dosare, pesare, dare forma permettono di sviluppare la manualità.
  • Laboratorio “orto antico” la cui scelta si fonda sulla convinzione che far sperimentare ai ragazzi delle attività manuali finalizzate alla costruzione di strutture permanenti, quali sono un orto e un piccolo giardino, richiede impegno costante, capacità progettuali, capacità esecutive e manuali prolungate nel tempo. Inoltre accudire, innaffiare, potare le piante serve a far comprendere la differenza tra reale e virtuale, e aiuta a stimolare nei bambini il senso della responsabilità.

Il progetto permetterà ai ragazzi di conoscere le caratteristiche di piante, fiori, arbusti ed erbe tipiche della nostra zona, di usare strumenti di lavoro specifici, inoltre con questa attività si promuove l’educazione ambientale, il rispetto per la natura, la conoscenza di un’alimentazione biologica.

  • Laboratorio Cinema: Il laboratorio vuole sfruttare al meglio il linguaggio audiovisivo, in modo tale da stimolare l’interesse verso il mondo cinematografico, usando tematiche quali: amicizia, diversità, diritti dei bambini e parità di genere. Inoltre il laboratorio tende ad accedere al mondo della fruizione cinematografica in maniera guidata e ragionata tramite percorsi specifici, sia al livello di linguaggio filmico che sia al livello tematico; a sviluppare la capacità di attenzione, ascolto e osservazione; a sviluppare la capacità di riflessione, ampliare il lessico; a sviluppare le capacità di comunicazione, dialogo e confronto di idee; a sviluppare e potenziare la capacità di comprendere testi visivi in modo tale da far comprendere il ruolo dei personaggi protagonisti delle vicende e descrivere le situazioni osservate; ad analizzare comportamenti, stati d’animo per acquisire senso di responsabilità attraverso l’immedesimazione; a cogliere la morale del film; ad acquisire la giusta consapevolezza verso il rispetto delle regole e comportamenti sociali.

Infine poiché la nostra scuola si trova ad Avola, paese in passato di contadini e piccoli artigiani, che hanno fatto della laboriosità la base del loro impegno lavorativo, attraverso progetti mirati il Polo si propone l’obiettivo di far conoscere ai piccoli alunni le tradizioni locali legate alla terra, alla cucina, alla religione e al folklore cittadino. I giochi di una volta, i giocattoli dei nonni, i prodotti della terra e la loro lavorazione, i piatti del passato, i dolci di Natale, il nostro Carnevale, i Santi patroni e le loro feste, le nostre piazze e la loro antica funzione e così via alla scoperta della nostra realtà cittadina.

 

 

 

Osservazione, verifica e valutazione

L’osservazione dei bambini consente di meglio cogliere le loro esigenze e di monitorare l’azione educativa. La pratica osservativa ha portato ad assumere atteggiamenti di cautela nel fissare il quadro evolutivo dei bambini in giudizi definitivi; c’è tuttavia consapevolezza dell’importanza di restituire nel modo più possibile circostanziato il grado di acquisizione, da parte dei bambini, delle competenze attese. L’osservazione, assume principalmente il ruolo di strumento di valutazione del lavoro: si configura come pausa che consente di rileggere, riflettere e ridefinire quanto è accaduto e sta accadendo.

Il processo di verifica e di valutazione è un processo continuo che accompagna l’intero sviluppo d’apprendimento/insegnamento. Si adotteranno diverse forme e modalità di verifica in base agli obiettivi didattici proposti. La valutazione si esplicita attraverso:

  • osservazioni quotidiane e dirette degli alunni;
  • verifiche degli elaborati liberi dei bambini;
  • conversazioni;
  • schede individuali e giochi finalizzati;
  • documentazioni adeguate mediante l’utilizzo di griglie di osservazione.